Simone Ruffini
ZEBRINTERVISTA CON….SIMONE RUFFINIPer la zebrintervista si ritorna nel magico mondo del nuoto di fondo, per parlare
con il nuotatore dell'Esercito Simone Ruffini.
Z: Ciao Simone, come va?
Sbarcato con la ciurma azzurra in Brasile, prima per il collegiale di Rio e poi per la 10 km di coppa del mondo a Santos. Partiamo proprio da quest'ultima. Gara brasilera che ti ha visto piazzarti al settimo posto. Come è stata affrontata la gara da te? Quanto sei soddisfatto del risultato?
S: Ciao Mirko sono appena rientrato dal Brasile dopo un viaggio pessimo,causa mie condizioni di salute,te come stai?
Questa volta ho affrontato la gara in maniera diversa, aspettando dietro senza fare strappi e sprecare energie, così da lasciarle nel finale, tutto come accordato con mio coach Fabrizio Antonelli; e sono molto soddiafatto della gara, soprattutto perchè non mi aspettavo di gareggiare così dopo 4 mesi di preparazione.
Z: Tutto bene, grazie. La gara è stata la tappa finale di un percorso che prima vi ha visti impegnati in collegiale a Rio de Janeiro. Puoi raccontare come l'hai vissuta, tra allenamenti in vasca ed "extra" fuori?
S: Partiamo dal fatto che amo il Brasile, quindi già il fatto di andare ad allenarsi a Rio per due settimane e poi passare a Santos mi entusiasmava molto, poi il fatto di essere a Gennaio al caldo fa solo che piacere anche se gli allenamenti son stati abbastanza duri, ma si affrontano sempre con il sorriso.
Z: Parlando del 2012 non si può non parlare degli Europei di casa a Piombino. Quali sono i ricordi che porti dentro dall'esperienza europea in Toscana (eccetto la reazione al "deludente 4o posto" annunciato dallo speaker... -.-") ?
S: Speaker apparte, degli europei di Piombino porto dentro di me belle emozioni soprattutto il fatto di esser riuscito a portare due gare la 10 e 25 km, gare che fino ad un paio di anni prima non avrei nemmeno pensato di riuscire a fare assieme.
Z: Ne avevo discusso con Giorgia (Consiglio, ndz) quando l'avevo intervistata. Si parlava di un reality sul nuoto, ispirandosi a "Ginnaste", ma legato al nostro sport. Pensi che si possa fare una cosa del genere e che possa interessare? O, come penso io e come ha fatto nei tuffi Andreas Billi, creare qualcosa fatto in casa, un'autoproduzione degli atleti, sfruttando le nuove tecnologie e le reti di comunicazione quali social e youtube?
S: Penso che sia bello poter far un reality tipo ginnaste, e chiamarlo Nuotatori o in qualche altra maniera, potrebbe far avvicinare ancora più persone a questo sport e non solo nel praticarlo, ma nel seguirlo dalle gare nazionali sino a quelle internazionali.
Z: Domanda da nuotatore di corsia ad uno di acque libere. Che sensazioni si provano nuotando in mare aperto, che non è possibile trovare quando si nuota in piscina?
S: Apparte che a me piace molto gareggiare in vasca, però il mare ti da altre sensazioni, nuoti con le onde, con correnti e con le odiose meduse, tutti fattori che rendono più difficile me più affascinante il nuotare in mare rispetto la vasca.
Z: Com'è la tua giornata tipo?
S: La mia giornata tipo diciamo che non è molto fantasiosa: sveglia verso le sette colazione e poi piscina, finito allenamento doccia lunghissima e poi pranzo, subito dopo riposino, poi palestra e di nuovo in acqua,di nuovo docciona lunghissima e poi si studia un pò sempre se ci son le forze per farlo, dopo cena, si guarda un po' di tv o qualche film e poi nanna preferibilmente con la mia Morosa.
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