Musica e dialetto, Lassociazione al teatro La Cavallerizza

Mercoledì 20 aprile la Provincia di Reggio Emilia porta al teatro Cavallerizza la band reggiana per un concerto gratuito per riscoprire dialetto e storie delle nostre terre. Pronto il materiale per il secondo album, che sarà registrato al rifugio Bargetana.

Un progetto che ci parla della ricchezza umana e culturale delle nostre terre, valorizzando le radici della lingua dialettale, che è un bene da salvaguardare, e scoprendo con occhi nuovi la nostra montagna”. Con queste parole la presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini invita tutti i reggiani al concerto della band Lassociazione in programma mercoledì 20 aprile alle 21.30 al teatro Cavallerizza di Reggio Emilia (entrata gratuita). “È un evento che rientra nell’ambito delle iniziative che la Provincia sta rivolgendo ai giovani – dice la presidente Masini – Questi musicisti, che rappresentano le relazioni e la contaminazione tra i luoghi della provincia reggiana, da Ospitaletto alla Bassa, condividono con noi il loro talento e la loro ricchezza culturale, che è patrimonio di tutti. Lavorano senza dimenticare le loro origini, di cui rivendicano orgogliosi l’appartenenza, come fonte di ispirazione”.

Lassociazione nasce da un’idea di Giorgio Riccardo Galassi e Marco Mattia Cilloni, a cui si sono uniti Gigi Cavalli Cocchi ed Andrea Gherpelli. Con la collaborazione di musicisti di altissimo livello, canta di storie d’inizio novecento, storie di miseria, di sogni, di viaggi andati in malora oppure, sporadicamente, avverati. “La musica riaccende la voglia di scoprire, la parola forma la gente, ed è la gente che fa la storia – racconta Giorgio Riccardo Galassi, voce del gruppo – Il dialetto è una certezza non da insegnare, ma da tramandare di generazione in generazione”.  “A questo abbiamo aggiunto la forma musicale più semplice, suoni americani folk con chitarra, violino, percussioni, banjos, mandolino – dice Marco Mattia Cilloni – Abbiamo cercato di creare un canto delle origini, ed in due anni il disco è nato”.