Atleta Zero intervista Simone Ruffini

Simone Ruffini

Atleta Zero intervista Simone Ruffini, di Leonardo Castellani

Simone è un nuotatore italiano, atleta di punta della nazionale di fondo.

1. Partiamo dagli inizi, il nostro sito www.atletazero, si occupa dell’educazione motoria e la divulgazione di essa. Raccontaci come e quando hai iniziato il cammino verso lo sport.

Ciao Leo, io ho iniziato a fare le mie bracciate in acqua all'età di 5 anni, fu mia mamma a decidere di portarmi in piscina visto che mia sorella più grande nuotava voleva che andassi anche io, ma a me sinceramente non piaceva affatto, piangevo e urlavo ,non lo volevo fare proprio e penso che sia l'ovetto kinder che mi comprava dopo il corso di nuoto se fossi stato bravo a farmi piacere questo sport. Da li poi piano piano ho continuato tutta la trafila degli esordienti a,b ecc fino a farlo diventare ora come ora, grazie al Esercito, il mio lavoro.

2. Dal tuo punto di vista, cosa riesce a trasmettere lo sport nei bambini? E cosa credi manca nella struttura scolastica italiana in questo ambito?

Penso che debbano essere i genitori in primo luogo a spingere i loro figli verso lo sport, anche se in questo periodo è sempre più difficile per un padre o una madre accompagnarli nelle strutture adeguate per svolgerlo, perché sono a lavoro e non tutte le famiglie possono contare su un aiuto dei nonni. Credo che potrebbe essere la scuola con delle attività fuori dell'orario scolastico a far avvicinare i bambini o ragazzi ad uno sport.

3. La tua crescita professionale, è stata influenzata positivamente e negativamente, da istruttori ed allenatori trovati lungo il tuo percorso?

Gli istruttori, poi successivamente gli allenatori che mi hanno seguito nel mio percorso hanno influito positivamente perché se ora posso dire che il mio lavoro è il nuotatore è anche merito loro. Ovvio che sono delle persone e hanno i propri problemi, la giornata storta, comunque bisogna ascoltarli, seguirli ed eseguire il ” lavoro” da loro scritto, perché quel programma di lavoro è stato scritto per noi, per farci migliorare e per raggiungere un determinato risultato che sia muovere le prime bracciate o vincere una medaglia.

4. Quali sono i tuoi obiettivi attuali invece?

Il mio obbiettivo attuale è quello di qualificarmi per gli europei di Berlino, dovrò dare il meglio alle selezioni che si svolgeranno a giugno.

5. Che valori e consigli senti di poter trasmettere ai ragazzi che intraprendono la tua stessa strada?

Una cosa che a me ha insegnato questo sport è il sacrificio, cioè lasciare indietro qualcosa non meno importante ma non indispensabile in quel momento per raggiungere un sogno. Dedizione e il metodo cioè andare tutti i giorni in piscina svolgere l allenamento come richiesto, dare sempre il 110%, questi valori che mi ha dato il nuoto poi mi sono serviti anche nella vita di tutti i giorni.

6. Come giudichi la nostra iniziativa, quali impressioni hai avuto?

Penso, anzi sono sicuro che sia una ottima iniziativa, in primo luogo perchè fatta da ragazzi giovani con voglia di fare e di trasmettere il loro lavoro e le loro passioni; il fatto di muoversi su internet, Facebook, sicuramente ha un impatto e una visibilità maggiore in questo periodo dove tutto ruota intorno alla tecnologia. Trovo poi sempre molto interessanti gli articoli o i video caricati nelle pagine.

Grazie mille Simo, in bocca al lupo!!

SIMONE RUFFINI - VANIA TONI Management